Biopsia del Linfonodo Sentinella nel Melanoma a Torino

Un passo fondamentale per una diagnosi precisa e un trattamento mirato.

Il melanoma è una forma aggressiva di tumore della pelle che può diffondersi rapidamente. La biopsia del linfonodo sentinella è un esame chiave per valutare se il melanoma ha iniziato a diffondersi nel sistema linfatico, permettendo una diagnosi precoce e una strategia terapeutica più efficace.

Cos’è il linfonodo sentinella?

Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo che riceve il drenaggio linfatico dalla zona della pelle dove si trova il melanoma. In pratica, è il “guardiano” del sistema linfatico: se le cellule tumorali iniziano a diffondersi, è molto probabile che passino da qui per prime e qui vengano “sequestrate”.

A cosa serve la biopsia del linfonodo sentinella?

La biopsia permette di:

  • Verificare la presenza di cellule tumorali nei linfonodi
  • Studiare con precisione il melanoma (conoscere cioè quanto è avanzato)
  • Evitare l’asportazione completa di tutti i linfonodi se non necessario
  • Guidare il trattamento post-operatorio (es. immunoterapia, controlli)

Come si svolge l’intervento

  1. Mappatura linfatica (linfoscintigrafia): prima dell’intervento viene iniettata una piccola quantità di sostanza radioattiva vicino alla cicatrice del melanoma per identificare il linfonodo sentinella.
  2. Colorazione con colorante blu: durante l’intervento viene usato un colorante per facilitare la localizzazione.
  3. Chirurgia: sotto anestesia (generale), il chirurgo esegue una piccola incisione per rimuovere il linfonodo sentinella.
  4. Analisi istologica: il linfonodo viene analizzato al microscopio da un anatomo-patologo per cercare cellule tumorali.

Durata: l’intervento dura generalmente 45–60 minuti e può essere eseguito in **day hospital**.

Quando è indicata la biopsia del linfonodo sentinella?

Secondo le linee guida internazionali, è raccomandata quando:

  • Il melanoma ha uno “spessore superiore a 0,75 mm”
  • O è presente ulcerazione
  • In alcuni casi selezionati con melanoma sottile ma ad alto rischio

Vantaggi e rischi

Vantaggi

  • Procedura mini-invasiva
  • Fornisce informazioni cruciali per la prognosi
  • Può evitare chirurgia più estesa

Possibili rischi

  • Infezione o gonfiore nella zona operata
  • Sieroma (accumulo di liquido)
  • Reazioni al colorante o anestesia (rare)

E dopo l’intervento?

Se il linfonodo sentinella è “negativo”, non è necessaria l’asportazione di altri linfonodi.

Se invece è “positivo”, il medico valuterà ulteriori esami o trattamenti, come:

  • TAC o PET
  • Immunoterapia o terapie mirate
  • Partecipazione a studi clinici

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