Biopsia del Linfonodo Sentinella nel Melanoma a Torino
Un passo fondamentale per una diagnosi precisa e un trattamento mirato.
Il melanoma è una forma aggressiva di tumore della pelle che può diffondersi rapidamente. La biopsia del linfonodo sentinella è un esame chiave per valutare se il melanoma ha iniziato a diffondersi nel sistema linfatico, permettendo una diagnosi precoce e una strategia terapeutica più efficace.
Cos’è il linfonodo sentinella?
Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo che riceve il drenaggio linfatico dalla zona della pelle dove si trova il melanoma. In pratica, è il “guardiano” del sistema linfatico: se le cellule tumorali iniziano a diffondersi, è molto probabile che passino da qui per prime e qui vengano “sequestrate”.
A cosa serve la biopsia del linfonodo sentinella?
La biopsia permette di:
- Verificare la presenza di cellule tumorali nei linfonodi
- Studiare con precisione il melanoma (conoscere cioè quanto è avanzato)
- Evitare l’asportazione completa di tutti i linfonodi se non necessario
- Guidare il trattamento post-operatorio (es. immunoterapia, controlli)
Come si svolge l’intervento
- Mappatura linfatica (linfoscintigrafia): prima dell’intervento viene iniettata una piccola quantità di sostanza radioattiva vicino alla cicatrice del melanoma per identificare il linfonodo sentinella.
- Colorazione con colorante blu: durante l’intervento viene usato un colorante per facilitare la localizzazione.
- Chirurgia: sotto anestesia (generale), il chirurgo esegue una piccola incisione per rimuovere il linfonodo sentinella.
- Analisi istologica: il linfonodo viene analizzato al microscopio da un anatomo-patologo per cercare cellule tumorali.
Durata: l’intervento dura generalmente 45–60 minuti e può essere eseguito in **day hospital**.
Quando è indicata la biopsia del linfonodo sentinella?
Secondo le linee guida internazionali, è raccomandata quando:
- Il melanoma ha uno “spessore superiore a 0,75 mm”
- O è presente ulcerazione
- In alcuni casi selezionati con melanoma sottile ma ad alto rischio
Vantaggi e rischi
Vantaggi
- Procedura mini-invasiva
- Fornisce informazioni cruciali per la prognosi
- Può evitare chirurgia più estesa
Possibili rischi
- Infezione o gonfiore nella zona operata
- Sieroma (accumulo di liquido)
- Reazioni al colorante o anestesia (rare)
E dopo l’intervento?
Se il linfonodo sentinella è “negativo”, non è necessaria l’asportazione di altri linfonodi.
Se invece è “positivo”, il medico valuterà ulteriori esami o trattamenti, come:
- TAC o PET
- Immunoterapia o terapie mirate
- Partecipazione a studi clinici
Siamo al tuo fianco in ogni fase
Il nostro team multidisciplinare ti guiderà passo dopo passo: dalla diagnosi alla cura, con competenza, umanità e tecnologie all’avanguardia.